Mulini
Scheda
Nel territorio comunale attualmente si trovano i resti di due mulini ora non più in attività. Questo ne testimonia l'importanza economica nel passato, sino all'abbandono delle campagne nell'ultimo dopoguerra.
Il primo mulino, il più recente, si trova a poca distanza dal ponte sul Pennavaire, mentre l'altro si trova più a valle; quest'ultimo non appare come una costruzione unica, ma bensì inserito in una struttura più complessa; in questa costruzione era pure situato il follone, il luogo in cui veniva lavorata la canapa.
Questi due mulini sono collegati da un canale (bealera) che, partendo nei pressi del ponte, conduceva l’acqua prima al mulino nuovo, poi a quello più antico.
Il mulino più antico è citato a partire dal 1387 ed è rimasto in funzione fino alla fine del XVIII secolo, quando, venne distrutto dalle truppe di passaggio durante le guerre napoleoniche. Venne così edificato il secondo, nel 1801, che lavorò fino agli anni '50 del XX secolo.
Attualmente sono passati sotto la proprietà del comune che intende inserirli in un parco archeologico.
Il primo mulino, il più recente, si trova a poca distanza dal ponte sul Pennavaire, mentre l'altro si trova più a valle; quest'ultimo non appare come una costruzione unica, ma bensì inserito in una struttura più complessa; in questa costruzione era pure situato il follone, il luogo in cui veniva lavorata la canapa.
Questi due mulini sono collegati da un canale (bealera) che, partendo nei pressi del ponte, conduceva l’acqua prima al mulino nuovo, poi a quello più antico.
Il mulino più antico è citato a partire dal 1387 ed è rimasto in funzione fino alla fine del XVIII secolo, quando, venne distrutto dalle truppe di passaggio durante le guerre napoleoniche. Venne così edificato il secondo, nel 1801, che lavorò fino agli anni '50 del XX secolo.
Attualmente sono passati sotto la proprietà del comune che intende inserirli in un parco archeologico.